Riepiloghiamo, riportando per ognuno il modello excel di calcolo, gli strumenti finanziari idonei alla copertura di esigenze di liquidità .
In relazione agli impieghi che “dovrebbero” andare a finanziare, possiamo suddividere tali strumenti in 2 categorie:
1) Strumenti finanziari di breve periodo: tali strumenti dovrebbero andare a finanziare gli impieghi a breve generati all’attività caratteristica dell’azienda.
2) Strumenti finanziari di medio-lungo periodo: strumenti finanziari idonei a finanziare le politiche di investimento dell’azienda.
Strumenti Finanziari di Breve Periodo
Riportiamo sotto il riepilogo dei principali di strumenti finanziari di breve periodo:
- L’apertura di credito in c/c;
- Lo sconto;
- Gli anticipi salvo buon fine ;
- Le anticipazioni bancarie ;
- Le accettazioni bancarie ;
- Il factoring .
Modello Excel: Sconto Effetti Bancari
Il codice civile definisce lo sconto Bancario (art. 1859 cc) : contratto attraverso il quale un’impresa cede ad una Banca i propri effetti cambiari non ancora scaduti in cambio di un anticipo che rappresenta il valore attuale dei crediti.
La banca sconta il titolo percependo un interesse in via anticipata ad un certo tasso e accredita alla società il netto ricavo.
La cessione avviene pro-solvendo, nel caso in cui l’obbligato cambiario non adempia al credito alla scadenza, la banca riaddebita l’importo concesso aumentato delle spese di gestione pratica.
Nel calcolo degli interessi elemento fondamentale è il numero dei giorni che si applicano al credito concesso.
La formula per il calcolo è la seguente:
SCONTO (Interesse) = ( Numeri x tasso effettivo di interesse ) / 365
La formula di calcolo dei numeri è:
NUMERI : Ammontare Effetto x giorni di sconto.
Il totale dei giorni da inserire è direttamente proporzionale all’aumento dello sconto. I giorni sono dati dalla somma dei giorni che vanno dalla data di emissione dell’effetto fino alla sua scadenza, calcolati per ogni effetto.
Quanto maggiore è il numero dei giorni, tanto maggiore sarà il totale degli interessi.
La Banca, per aumentare il proprio guadagno, aggiunge ad ogni singolo effetto un certo numero di giorni (giorni Banca), variabile a seconda del potere contrattuale dell’Acquirente e varia da 5 a 10 giorni.
E’ sicuramente una concessione di credito molto meno economica rispetto alla concessione di un fido bancario, per 2 motivi principali:
1) Il tasso di interesse elevato per i giorni aggiuntivi inseriti dalla Banca;
2) Il calcolo del tasso che avviene sull’intero importo accreditato, mentre nella concessione del fido sia applica solo sul fido utilizzato nel perido.
In allegato un modello excel di calcolo dello sconto commerciale.
Modello Excel Sconto Effetti Bancari
Modello Excel:Anticipo Salvo buon fine (sbf). Le ricevuta bancarie
L’anticipo Salvo Buon fine tramite emissione di Ricevute Bancarie, si distingue dall’operazione di sconto, in quanto il cliente non cede il proprio credito alla banca, ma le conferisce solo un mandato all’incasso.
Solitamente la Banca a fronte di questo mandato all’incasso, rende subito disponibile al Cliente la somma del futuro incasso.
La procedura di concessione di un credito a fronte dell’emissione di una ricevuta bancaria ,si sviluppa nelle seguenti tappe:
1) Compilazione e consegna da parte del creditore della RI.BA e della contestuale fattura alla Banca;
2) La Banca mette a disposizione del Cliente l’importo della RI.BA;
3) La Banca invia il documento alla Banca del debitore;
4) La Banca del debitore invia al Debitore un avviso di pagamento;
5) Il debitore ricevuto l’avviso , effettua il pagamento e ritira la ricevuta bancaria;
6) La Banca del debitore comunica avvenuto pagamento e trasferisce alla Banca del creditore la somma incassata;
7) La Banca accredita la somma sul conto corrente del cliente al netto delle spese di commissione.
La ricevuta bancaria è molto usata, in quanto più flessibile e meno costosa dello sconto di effetti.
Naturalmente è più oneroso rispetto all’apertura del conto corrente, in quanto anche qui gli interessi vengano pagati per l’intero importo anticipato dalla Banca e non solo per quello utilizzato.
Nel file excel un modello di calcolo relativamente alla ricevuta bancaria.
Modello Excel : Sconto Effetti Bancari
Modello Excel: Anticipo Salvo buon fine (sbf). Le ricevuta bancarie (RIBA)
L’anticipo Salvo Buon fine tramite emissione di Ricevute Bancarie, si distingue dall’operazione di sconto, in quanto il cliente non cede il proprio credito alla banca, ma le conferisce solo un mandato all’incasso.
Solitamente la Banca a fronte di questo mandato all’incasso, rende subito disponibile al Cliente la somma del futuro incasso.
La procedura di concessione di un credito a fronte dell’emissione di una ricevuta bancaria ,si sviluppa nelle seguenti tappe:
1) Compilazione e consegna da parte del creditore della RI.BA e della contestuale fattura alla Banca;
2) La Banca mette a disposizione del Cliente l’importo della RI.BA;
3) La Banca invia il documento alla Banca del debitore;
4) La Banca del debitore invia al Debitore un avviso di pagamento;
5) Il debitore ricevuto l’avviso , effettua il pagamento e ritira la ricevuta bancaria;
6) La Banca del debitore comunica avvenuto pagamento e trasferisce alla Banca del creditore la somma incassata;
7) La Banca accredita la somma sul conto corrente del cliente al netto delle spese di commissione.
La ricevuta bancaria è molto usata, in quanto più flessibile e meno costosa dello sconto di effetti.
Naturalmente è più oneroso rispetto all’apertura del conto corrente, in quanto anche qui gli interessi vengano pagati per l’intero importo anticipato dalla Banca e non solo per quello utilizzato.
Nel file excel un modello di calcolo relativamente alla ricevuta bancaria.
Modello Excel: Anticipazione Bancaria
Il codice civile definisce l’anticipazione bancaria, il contratto “con cui la banca anticipa al cliente denaro o si obbliga a tenere a disposizione dello stesso una somma di denaro per un importo proporzionato al valore dei titoli o di merci dati in pegno”.
Il pegno dato alla banca è costituito da titoli o merci il cui valore è facilmente accertabile.
La Banca concede un anticipazione di importo pari al valore del pegno decurtato di una percentuale.
L’anticipazione può essere:
1) A scadenza fissa: il rimborso del capitale anticipato, devi avvenire nei tempi e nei modi previsti dal contratto;
2) Utilizzo trami conto corrente: la Banca mette a disposizione tramite apertura fido in corrente, l’importo dell’anticipazione. In questo caso all’azienda sono addebitati solo gli interessi relativi alla somma effettivamente utilizzata. E’ uno strumento più flessibile, anche se ovviamente sconta solitamente un tasso di interesse più alto rispetto all’anticipazione a scadenza fissa.
il beneficiario dell’anticipazione, anche prima della scadenza, può ritirare parte dei beni dati in pegno pegno in proporzione alle somme rimborsate alla banca, purché il credito residuo sia sufficientemente garantito.
Dal canto suo, la banca ha il diritto di ottenere un supplemento di garanzia se il valore delle cose date in pegno diminuisce di un decimo rispetto al valore iniziale.
Nel modello excel allegato riportiamo sia il modello di calcolo per l’anticipazione a scadenza fissa che quella di utilizzo tramite conto corrente.
Modello Excel: Anticipazione Bancaria
Modello Excel: Factoring
Il factoring è un contratto, che consente ad un creditore (denominato cedente) di cedere i propri crediti presenti e futuri, ad un società di factoring (denominata factor), a fronte di un corrispettivo.
Esistono diverse modalità di erogazione del servizio di factoring, a secondo se il credito ceduto viene anticipato dal factor al cedente o se il credito viene ceduto con la formula pro-solvendo o pro-soluto.
Vediamo in dettaglio i diversi tipi di factoring:
1) Accredito anticipato:
A) SI – Factor con accredito anticipato . Il Factor anticipa al cedente una parte del credito;
B) NO – Factor con accredito alla scadenza – Il Factor rende disponibile il credito al cedente alla scadenza dello stesso;
2) Cessione rischio credito:
A) SI –Factor pro-soluto. Il cedente cede sia il credito che il rischio di riscossione;
B) NO – Factor pro-solvendo. Il cedente cede il credito ma il rischio di riscossione rimane a suo carico;
I costi.
1) Factoring pro-soluto con accredito anticipato:
In tal caso solitamente il Factor anticipa una quota del credito, scontata dei costi che sono:
– Commissione factoring: % sul credito;
– Interessi su quota anticipata: (numeri debitori x tasso nominale annuo)/365
2) Factoring pro-soluto con accredito a scadenza:
In questo caso non c’è nessun anticipo, quindi il costo sarà solo quello della commissione per il factoring:
– Commissione factoring: % sul credito;
3) Factoring pro-solvendo con accredito anticipato:
Anche qui il Factor anticipa una quota del credito, scontata dei costi che sono:
– Commissione factoring: % sul credito, che è inferiore rispetto al caso pro-soluto in quanto il rischio riscossione rimane al cedente;
– Interessi su quota anticipata: (numeri debitori x tasso nominale annuo)/365
4) Factoring pro-soluto con accredito anticipato:
Anche qui nessun anticipo, il costo è della sola commissione di factoring
– Commissione factoring: % sul credito, che è inferiore rispetto al caso pro-soluto in quanto il rischio riscossione rimane al cedente;
I Vantaggi
a) Nel caso di pro-Soluto il rischio di insolvenza del credito è trasferito in capo alla
Società di Factoring;
b) Semplificazione nella gestione amministrativa di riscossione dei crediti;
c) Creazione di liquidità, a copertura dei fabbisogni a breve;
d) Può aggiungersi alle altre linee di credito già esistenti
e) Offre il servizio di recupero crediti;
Nel modello excel riportiamo dei modelli per il calcolo del costo per le 4 tipologie di factoring.
Strumenti Finanziari di Medio Lungo Periodo
Le tipologie di finanziamento a medio lungo termine, che sono idonei aper la coperture di impieghi a lungo termine:
– Magazzino (relativamente a merci con alta giacenza media).
– Investimenti.
In particolare, si definiscono finanziamenti a medio termine quelli aventi una durata superiore ai 18 mesi ma inferiore ai 5 anni, mentre sono finanziamenti di lungo termine quelli aventi scadenza oltre i 5 anni.
Modello Excel: Mutuo ammortamento francese tasso fisso e variabile
Nell’ ammortamentoFrancese, abbiamo la Rata composta da una quota capitale crescente a fronte di interessi passivi decrescenti. Possiamo avere;
– Ammortamento Francese a tasso fisso: in questo caso abbiamo una rata costante;
– Ammortamento Francese a tasso variabile: in tal caso la Rata varia al variare del tasso;
Rata:
La formula per il calcolo della rata, è:
R= rata
K= periodo di riferimento (da 1 a n)
n= numero totale rate
C= Valore Mutuo
I= tasso di interesse applicato
I piani di ammortamento, sono solitamente a rate mensili, trimestrali o semestrali.
Tasso di Interesse:
Il tasso d’interesse è la somma tra 2 componenti: Tasso Euribor e Spread applicato dalla banca (solitamente 7/8 punti percentuali).
Per il tasso di interesse fisso sarà pari all’Euribor alla data di stipula del contratto più lo spread applicato dalla Banca, per il tasso variabile sarà considerato l’Euribor trimestrale per rate mensili e trimestrale e semestrale per mutui con periodicità semestrale.
Altri costi:
Spese istruttoria: è un costo che si applica in % all’importo del mutuo, e vengono trattenute all’erogazione del mutuo;
Commissione per anticipata estinzione: nel caso si decida di estinguere il capitale residuo da rimborsare anticipatamente, la Banca applica una % di commissione per anticipata estinzione sul debito residuo.
Nel modello in excel potete simulare il piano di ammortamento sia a tasso fisso che a tasso variabile.
Il modello permette, dopo aver definito il tasso iniziale per il calcolo della rate, di rivedere il tasso annuo trimestralmente. E’ possibile cosi verificare la convenienza tra tasso fisso e tasso variabile simulando la variazione del tasso variabile.
Modello Excel: Mutuo Ammortamento Francese
Modello Excel: Mutuo ammortamento Italiano tasso fisso e variabile
Nell’ammortamento Italiano, a differenza di quello Francese non è la rata costante ma la quota capitale. Ciò significa che la rata (tranne casi di aumenti consistenti del tasso variabile per l’ammortamento a tasso variabile) è decrescente, in quanto gli interessi diminuiscono;
– Ammortamento Italiano a tasso fisso: quota capitale costante rata decrescente;
– Ammortamento Italiano a tasso variabile: quota capitale costante, la rata dipende dal tasso applicato nel periodo;
Quota Capitale:
La formula per il calcolo della quota ammortamento, che è la componente fissa della rata è::
S =C/n
S = quota capitale
n= numero totale rate
C= Valore Mutuo
i= tasso di interesse applicato
I piani di ammortamento, sono solitamente a rate mensili, trimestrali o semestrali.
Tasso di Interesse:
Il tasso d’interesse è la somma tra 2 componenti: Tasso Euribor e Spread applicato dalla banca (solitamente 7/8 punti percentuali).
Per il tasso di interesse fisso sarà pari all’Euribor alla data di stipula del contratto più lo spread applicato dalla Banca, per il tasso variabile sarà considerato l’Euribor trimestrale per rate mensili e trimestrale e semestrale per mutui con periodicità semestrale.
Rata:
La rata sarà variabile in quanto la somma tra componente fissa (quota capitale) e componente variabile (quota interessi).
Altri costi:
Spese istruttoria: è un costo che si applica in % all’importo del mutuo, e vengono trattenute all’erogazione del mutuo;
Commissione per anticipata estinzione: nel caso si decida di estinguere il capitale residuo da rimborsare anticipatamente, la Banca applica una % di commissione per anticipata estinzione sul debito residuo.
Nel modello in excel potete simulare il piano di ammortamento sia a tasso fisso che a tasso variabile.
Il modello permette, dopo aver definito il tasso iniziale per il calcolo della rate, di rivedere il tasso annuo trimestralmente. E’ possibile cosi verificare la convenienza tra tasso fisso e tasso variabile simulando la variazione del tasso variabile.
Modello Excel: Ammortamento Italiano
Modello Excel: Leasing
Contratto di Leasing:
Il contratto di leasing finanziario è un contratto di finanziamento, dove il locatore concede ad un altro utilizzatore il diritto di utilizzare il bene , nell’ambito dell’esercizio di un impresa, a fronte del pagamento di un canone. Per essere classificato come locazione finanziaria, è necessario che nel contratto sia prevista l’opzione finale di acquisto.
Aspetti contabili/civilistici:
Esistono 2 metodi di contabilzzazione del Leasing, il metodo patrimoniale e il metodo finanziario:
1) Metodo Patrimoniale: è quello utilizzato dal legislatore Italiano, la società utilizzatrice del bene inserirà in conto economico i canoni di leasing secondo il principio della competenza, mentre nei conti di ordine del passivo dello Stato Patrimoniale si rileverà il debito residuo nei confronti della società di leasing;
2) Metodo Finanziario: è previsto dai principi contabili internazionali e in particolare dall IAS 17, Con tale metodo il leasing è visto come un’operazione di finanziamento “puro” da parte della società utilizzatrice del Bene. Tra le attività dello Stato Patrimoniale troviamo il valore del bene acquisito, mentre tra le passiva il relativo debito nei confronti della società di leasing. In conto economico troveremo che il canone di leasing sarà contabilizzato come ammortamento per la quota capitale del bene e come oneri finanziari per la quota interessi dovuti alla società di Leasing.
Solitamente nei contratti di leasing è previsto un maxi-canone iniziale, tale canone per il principio della competenza fa riferimento a tutta la durata del contratto. Quindi deve essere ripartito in conto economico, per l’intera durata del contratto , attraverso la tecnica contabile del risconto attivo.
Aspetti fiscali:
Anche per l’aspetto fiscale dobbiamo distinguere tra metodo patrimoniale e metodo finanziario.
1) Metodo Patrimoniale: fino alla scorso anno, requisito per la deducibilità dei canoni di leasing era la durata minima del contratto. L’art. 4-bis del Dl 16/2012, convertito dalla legge 44/2012. modifica l’articolo 102, comma 7, del eliminando il requisito della durata minima fiscale. Ora la durata minima, rappresenterà esclusivamente l’arco temporale minimo entro il quale sarà possibile dedurre i canoni di leasing.
Con riguardo alla determinazione del reddito d’impresa fiscale prevede :
a) per la quota capitale, la deducibilità dei canoni di locazione finanziaria sulla base della durata del contratto (la durata minima prevista, se il contratto fosse di durata inferiore)
b) per gli oneri finanziari la quota imputabile derivante dal calcolo degli interessi impliciti dedotti dal contratto di leasing. La formula per il calcolo degli oneri impliciti del contratto di leasing è la seguente:
(Canone leasing – (costo acquisto – prezzo di riscatto) x n. gg. periodo imposta)/ n. gg. durata contratto
Anche gli oneri finanziari impliciti dei contratti di leasing sono completamente indeducibili ai fini IRAP.
2) Metodo Finanziario: le imprese che adottano i principi contabili internazionali (IAS), imputano a conto economico gli ammortamenti come se fossero beni di proprietà, trova quindi applicazione l’art 102 del TUIR e possiamo rimandara al nostro articolo relativo al calcolo degli ammortamenti.
Modello Excel gratuito Calcolo Leasing
Nel file allegato un modello excel per il calcolo leasing, e trattamento civilistico e fiscale.