L’inserimento del Modulo Iva.
Dopo aver creato la struttura fissa, inseriamo il “foglio di lavoro” relativo al calcolo della liquidazione IVA,
di cui nel PPT allegato riportiamo lo schema di costruzione e i collegamenti all’interno del “modello struttura fissa”.
Schema Collegamento Modulo Iva con Struttura Fissa
Il nostro foglio di calcolo recepirà come input i debiti Iva dal Modulo Vendita, ed i crediti Iva dai diversi Moduli di Acquisti (acquisti, costi, investimenti ecc…).
Attraverso la sommatoria dei crediti e debiti mensili determiniamo il saldo mensile.
La liquidazione Iva:
E’ data dalla differenza tra l’ammontare complessivo dell’imposta relativa alle operazioni attive imponibili e l’ammontare complessivo dell’imposta detraibile per le operazioni passive.
Può avvenire con periodicità mensile o trimestrale:
- mensile: la liquidazione avviene entro il 16 del mese successivo alle operazioni attive e passive di competenza;
- trimestrale: la liquidazione avviene entro il giorno 16 del secondo mese successivo a ciascuno dei tre trimestri solari. Possono optare per tale regime di liquidazione:chi esercita attività d’impresa costituita da prestazione di servizi con volume di affari non superiore a 400.000 € , nell’anno solare precedente;chi esercita altre attività d’impresa, con volume di affari non superiore a 700.000 € , nell’anno solare precedente; tale opzione comporta un aggravio di interessi pari all’1%.
Nel modello attraverso l’utilizzo delle funzione logiche, andremo a determinare la Liquidazione Iva tenendo presenti le seguenti variabili;
– il saldo Iva cumulato nel periodo precedente;
– se il saldo è positivo (credito Iva), non si ci sarà ovviamente l’uscita ma neanche un’entrata ( a meno di compensazioni con altre imposte o liquidazione credito iva previsto in determinate condizioni)in quanto il saldo viene trasferito nella voce “Riporto Iva a Credito”;
– liquidazione mensile o trimestrale, se è mensile e saldo mese negativo ci sarà la liquidazione il mese successivo al netto della componente “Riporto Iva a Credito”; se è trimestrale la liquidazione avverrà solo nei mesi corrispondenti al secondo mese successivo a ciascuno dei tre trimestri solari.
L’acconto Iva
Nel mese di dicembre si determinerà anche l’uscita relativamente all’acconto Iva :
- mensile: entro il 27 dicembre versano l’88% dell’importo dovuto per il mese di dicembre dell’anno precedente;
- trimestrale: entro il 27 dicembre versano l’88% dell’importo dovuto per l’ultimo trimestre dell’anno precedente;
Saldo Iva:
L’anno successivo (gennaio per iva mensile, marzo per iva trimestrale), sulla base dell’acconto determineremo l’uscita per il Saldo Iva:
- mensile: entro 16 gennaio, il saldo riferito al mese di dicembre tra acconto versato ed effettivo;
- trimestrale: entro 16 marzo, il saldo riferito all’ultimo trimestre del mese precedente tra acconto versato ed effettivo.
Liquidazione, saldo e acconto Iva determinano i flussi di cassa in uscita relativamente all’Iva, che è l’output che andrà ad alimentare il prospetto Variazione Finanziarie della Struttura Fissa.
L’Iva essendo una pura “movimentazione finanziaria” non impatta sulle variazioni economiche, la differenza tra la competenza finanziaria IVA alla data e quella effettivamente erogata, determinerà la Variazione Patrimoniale (Debito/Credito Iva) che rappresenta il secondo output di collegamento e riconciliazione con la struttura fissa, andando ad alimentare attraverso il prospetto Variazione Patrimoniale la voce credito e debito Iva nello Stato Patrimoniale.
In allegato il Modello Completo, con la determinazione delle uscite relative alle Liquidazioni/Acconti e Saldi Iva e la determinazioni delle variazioni Patrimoniali di Periodo, ed i collegamenti con la struttura Fissa.
Per chi desidera apprendere le tecniche di costruzione di un Piano Economico Finanziario, rimandiamo ai nostri webinar