Dopo aver illustrato la costruzione del cash flow operazionale relativo alla gestione caratteristica dell’azienda, passiamo all’analisi dei flussi generati dalle strategie di investimento.
Analizziamo quindi il cash flow relativo alle immobilizzazioni, ovvero il flusso che si genera dall’acquisto e dalla vendita dei cespiti aziendali.
Mentre il cash flow operazionale ci dava indicazione delle eventuali richieste di aumento o diminuzione dei finanziamenti a breve termine (fido bancario), attraverso il cash flow delle immobilizzazione andiamo a determinare la necessità di finanziamento a lungo temine da parte dell’azienda.
Il Pdf riporta lo schema utilizzato per trasformare i valore economici, in valori finanziari tramite le rettifiche della variazione dello Stato Patrimoniale.
Il file excel un modello per il calcolo del cash flow.
Esaminiamo le voci più importanti che compongono il cash flow delle immobilizzazioni:
– Uscite per Acquisto Immobilizzazioni:
nel periodo le uscite finanziarie per acquisto immobilizzazioni sono date:
a) dall’incremento della costo storico in stato patrimoniale tra il periodo in esame e quello precedente;
b) rettificato dall’aumento dei debiti verso fornitori immobilizzazioni.
L’uscita netta è la quota pagata al fornitore nell’anno. Nel caso in cui il fornitore conceda una dilazione per l’intero importo, i debiti verso fornitori alla fine del periodo saranno pari al costo del bene, con un uscita finanziaria pari a 0.
– Entrate per Vendite Immobilizzazioni:
Nel Bilancio la vendita di una Immobilizzazione viene cosi contabilizzata:
+ Plusvalenza/-Minusvalenza = Vendita Bene – Costo Storico Bene + F.do amm.to
L’entrata effettiva (si ipotizza in questo caso, come normalmente avviene, che il pagamento sia fatto nel momento della vendita), è data da:
a) +Plusvalenza/-Minusvalenza;
b) Decremento del costo storico dei beni dismessi, tra il periodo in esame e quello precedente;
c) Rettificato dall’aumento del fondo imm.ni relativo ai beni dismessi;
– F.do ammortamento (al netto dei fondi relativi ai beni dismessi):
la variazione del fondo ammortamento (non considerando eventuali diminuzioni relative ai fondi di beni dismessi), tra il periodo in esame e quello precedente non ha impatti finanziari. Il costo dell’ammortamento in conto economico, va ad aumentare per lo stesso importo il fondo TFR, è una posta economica che non genera nel periodo uscite finanziarie.
– Variazione Erario Iva: l’ultima rettifica da apportare è la variazione Iva relativa alle voci sopra. L’iva è una variazione prettamente patrimoniale-finanziaria, in quanto non ha impatti economici. La rettifica è quindi dovuta dalla variazione del debito/credito verso erario dall’anno precedente all’anno in corso. Ovviamente un aumento del debito o diminuzione del credito , migliora la nostra situazione finanziaria e viceversa la diminuzione del debito o aumento del credito equivale ad una rettifica negativa.
Il modello excel, calcola il cash flow relativo alle immobilizzazioni. E’ utile osservare, come varia il cash flow al variare degli Input inseriti.
Il cash flow nel periodo, da indicazione del fabbisogno di fonti finanziarie a lungo termine nel periodo stesso
Può quindi essere utilizzato come documentazione di supporto per la richiesta di finanziamenti a medio lungo termine.
Se avete necessità di approfondimenti sull’argomento, potete lasciare un commento sotto o anche contattarmi con il modulo contatti.
Modello Excel