Passiamo ora alla realizzazione del Prospetto 1, ovvero la Pianificazione Economico Finanziaria dell’Azienda considerando solo le situazioni in essere alla data.
Per procedere in tal senso, scorriamo ed analizziamo voce per voce le poste dello Stato Patrimoniale alla data.
– Banca e cassa: per questa creiamo un apposito foglio di lavoro, denominato Variazioni Finanziarie, dove andremo ad inserire le entrate ed uscite future che si generano da situazione in essere . Il foglio di lavoro, sarà collegato direttamente alle poste Banca e Cassa per le variazioni finanziarie positive, e Banca per le variazioni finanziarie negative;
– Crediti verso Clienti: nel foglio Variazioni Finanziarie andiamo ad inserire gli incassi previsti. I crediti incagliati saranno spostati nelle Immobilizzazioni Finanziarie.
– Ratei attivi: sono quote di proventi di competenza dell’esercizio, esigibili in esercizi successivi. Ciò significa un credito relativo a proventi già registrati sotto il profilo economico, dobbiamo inserire nel foglio Banca la previsione degli incassi relativi ai Ratei attivi pari a 20.000 € .
– Risconti Attivi: sono costi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza degli esercizi successivi. In questo caso già è stata registrata la variazione finanziaria relativa all’uscita, mentre dovrà registrarsi nel futuro la variazione economica. Inseriamo un foglio relativo alle poste economiche che sarà collegamento tramite l’utile allo Stato Patrimoniale. In questo caso andremo ad inserire il rateo passivo relativo alle utenze.
– Rimanenze: le Rimanenze di magazzino saranno utilizzate nei mesi successive e portate in conto economico, vengono cosi riportate nelle Variazioni Economiche nel periodo di presumibile utilizzo.
– Immobilizzazioni: è necessario calcolare l’ammortamento Residuo dei beni esistenti alla data. E’ stato creato un apposito sheet, con lo sviluppo del paino ammortamento residuo, che va ad alimentare le variazioni economiche e il fondo ammortamento, fino ad arrivare al completo ammortamento dei beni esistenti.
– Immobilizzazioni Finanziarie: recepiscono lo storno della parte dei crediti commerciali incagliati.
– Banche passivo: viene alimentata dalle uscite che si determinano nel foglio Variazioni Finanziarie;
– Debiti verso fornitori Commerciali: nel foglio variazioni Finanziarie andiamo ad inserire per il momento la miglior previsione di pagamento dei debiti residui. Questa è una posta fondamentale in quanto oggetto di contrattazione in sede di concordato con i creditori, per cui successivamente lo scenario temporale dei pagamenti potrebbe essere modificato.
– Finanziamenti m/l termine: è necessario sviluppare il piano ammortamento residuo del finanziamento in essere (sheet finanziamento). La rata viene riportata come uscita nelle Variazioni Finanziarie, gli oneri finanziari come costi nelle Variazioni Economiche, mentre in Patrimoniale il debito viene decurtato mese dopo mese della quota capitale fino ad arrivare a 0.
– Fondo TFR: non va modificato, in quanto sarà alimentato dagli accantonamenti o decrementato dalle eventuali uscite future del Personale che troveremo nel Piano economico prospettico;
– Capitale netto: anche questo non sarà modificato in questa sede, ma sarà oggetto di modifiche in relazione ad operazioni future.
Abbiamo cosi realizzato il Primo Prospetto, ovvero il Piano economico finanziario delle poste esistenti alla data di Valutazione.
Sotto riportiamo il link al modello in excel:
Modello Ristrutturazione Debiti Step 1
Il Prossimo Step sarà quello di creare il Piano Economico Previsionale relativo alle attività future dell’azienda.
La somma dei 2 Piani economici sarà il nostro Piano Industriale.
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