Business Plan Franchising: Camomilla

Inauguriamo con questo post, una nuova sezione dedicata alla valutazione di marchi di franchising, con i nostri Business Plan.

Nell’elaborazione del Business Plan utilizzeremo le informazione economico-finanziarie messe in rete dagli stessi Franchisor.

Iniziamo con i franchising accreditati con Invitalia.

Invitalia,  è l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa

Attraverso Invitalia si può accedere a contributi sia fondo perduto che finanziamenti a tasso agevolato, per l’apertura di un franchising tra quelli accreditati dallo stesso ente.

Iniziamo oggi con il Franchisng Camomilla che opera nel settore abbigliamento:

Sul sito di Invitalia, troviamo la presentazione dell’azienda:

Presentazione Azienda

E la scheda scheda progetto:

Scheda Progetto

Dalle informazioni presenti nella scheda progetto, abbiamo realizzato il Business Plan per la valutazione:

Breve guida:

Modello utilizzabile da società di Persone ditte individuali;

Utilizzare lo sheet Input, per l’inserimento dati

Parametri iniziali:

–          Liquidazione iva: indicare sulla base del fatturato previsionale se la liquidazione sarà mensile o trimestrale;

–          Royalties Franchising: per il Franchising in oggetto non sono previste Royalties

–          Quota socio: dato che si tratta di società di Persone, indicando la quota % socio il business plan calcola l’utile e la tassazione Irpef del socio stesso, evidenziando anche l’utile netto del socio dopo la tassazione Irpef. Per le ditte individuali ovviamente inserire il 100%.

–          Finanziamento soci: inserire le quota di conferimento dei soci;

–          Distribuzione Utile: inserire la quota di distribuzione utile dei soci annua, tenendo presente l’utile azienda dopo tassazione Irap, riportato in alto;

 

Input Vendite:

–          Inserimento descrizione prodotti;

–          Inserimento margine di contribuzione %: riportiamo la definizione presente nella scheda progetto (Per Margine di contribuzione si intende quel valore percentuale medio al netto degli sconti eventuali che serve a coprire tutti i costii gestione tipici del punto vendita. La regola per determinare il suo valore assoluto è: Fatturato netto Iva – Costi delle materieprime; per calcolarne la percentuale, il risultato dovrà essere diviso per il ‘Fatturato netto Iva’ e moltiplicato per 100.

–          Aliquota iva: inserimento aliquota Iva prodotti;

–          Giorni dilazione concessi ai clienti: inserire i giorni di dilazione per tipologia di prodotto. Ovviamente i giorni di dilazione, normalmente  essendo un attività al dettaglio, i giorni di dilazione sono 0, ovvero il cliente paga al momento dell’acquisto della merce

–          Fatturato: inserimento del fatturato medio previsto (al netto dell’iva) per ogni anno; 

note:  non inseriamo i giorni di giacenza magazzino in quanto essendo un conto vendita, la merce non venduta viene resa. Non abbiamo un immobilizzo finanziaro riferito al magazzino 

Input Acquisto Prodotti

–          Aliquota iva: inserimento aliquota Iva prodotti;

—        Giorni dilazione concessi dai fornitori: i giorni di dilazione medi concessi dai diversi fornitori per tipologi di prodotti.

note:  il costo relativo agli aquisti delle materie prime, viene calcolato annualmente considerando il margine di ricarico  dei prodotti finiti ed i giorni di giacenza magazzino. Non inseriamo la giacenza media in magazzino, in quanto come detto prima si tratta di un conto vendita.

Input Investimenti:

–          Investimenti materiali: inserimento del costo totale degli investimenti materiali (al netto dell’iva) per ogni anno;

–          Investimenti immateriali: inserimento del costo totale degli investimenti immateriali (al netto dell’iva) per ogni anno;

–          Aliquota iva: inserimento aliquota Iva relativa agli investimenti;

–          Pagamenti investimenti materiali: uscite annuali per pagamento investimenti materiali (comprensivi iva)

–          Pagamenti investimenti immateriali: uscite annuali per pagamento investimenti immateriali (comprensivi iva)

 

Input Personale:

–          Numero dipendenti: inserire il numero dei dipendenti annui;

–          Retribuzione media lorda: retribuzione lorda media pro capite per dipendente su ogni anno;

–          Inps%:  inserire solo la quota Inps a carico dell’azienda . Se consultiamo la tabella ministeriale del 2012 per i pubblici esercizi l’aliquota inps a carico azienda è del 29,75%.

–          Inail %: il contributo viene comunicato annualmente dall’Inps, possiamo approssimaread un 4%;

–          TFR %: è pari alla retribuzione media annua diviso 13,5. Ovvero un 7,4%

 

Input finanziamenti lungo termine (mutui):

–          Anno stipula contratto: l’anno in cui verrà stipulato il contratto e quindi erogato dalla banca il finanziamento;

–          Tasso interesse annuale: il tasso di interesse applicato dalla Banca sul mutuo;

–          Importo mutuo: l’ammontare del finanziamento;

–          Numero anni: anni durata mutuo;

Altri Costi

Inserire glia altri costi sia fissi che variabili, la relativa aliquota iva, ed il costo annuo al netto dell’ìva.

 

Banca

 

–          Tasso interesse di scoperto conto corrente bancario: il tasso di interesse bancario, sul fido concesso;

–          Tasso interesse attivo: tasso bancario su attivo conto corrente.

–          Fidejussione: inseriamo l’importo della fidejussione richiesta dal Franchisor.

Ultima sezione è dedicata ai contributi di Invitalia. Si può quindi utilizzare questa sezione qualora si intenda usufruire di tale agevolazione.

Report:

–          I report Finali sono: Stato Patrimoniale, Conto Economico e Cash flow;

–          Cruscotto sintetico: nel foglio input abbiamo inserito un cruscotto sintetico con gli indicatori principali, in maniera tale da monitorare il loro variare nell’inserimento e modifica input.

In allegato il Business Plan Franchising Camomilla.

Buon lavoro.

Modello BP Excel

 

0/5 (0 Reviews)
Torna in alto