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Business Plan Centro Estetico

Premessa

Sono anni che l’interesse per il benessere e per la cura del proprio corpo è in costante ascesa: palestre, nutrizionisti, prodotti cosmetici, centri benessere e spa, trasmissioni televisive a tema sono ormai al centro della nostra quotidianità.

Il mercato è, dunque, enorme!

Aprire un Centro Estetico, quindi, può rappresentare un ottimo investimento!

Come sempre, però, è necessario avere una strategia chiara, conoscere il settore ed il mercato, mettere a punto un assetto organizzativo in linea con gli obiettivi e dotarsi di strumenti professionali di pianificazione e controllo.

A tal fine è necessario sviluppare un business plan professionale che tenga in considerazione ogni variabile.

Accanto, quindi, alle consuete attività che riportiamo qui sotto e che valgono per qualsiasi società in qualsiasi industria, come ad esempio:

  • scelta, sulla base di un’analisi del territorio e dei prospect, dei prodotti/servizi da offrire nel proprio Centro
  • analisi del mercato e analisi del contesto
  • scegliere il luogo dove aprire
  • identificazione dei concorrenti e del relativo modello di business
  • scelta del proprio modello di business (prezzi, abbonamenti, condizioni di pagamento, tessere fedeltà, servizi a domicilio,..)
  • identificazione del tipo di società (ad esempio società di persone o società di capitale)
  • redazione di un dettagliato business plan, meglio se mensile, con definizione del fabbisogno finanziario e delle relative fonti di finanziamento

ne vanno aggiunte delle altre che possono fare la differenza tra successo e fallimento:

  • scegliere accuratamente il personale (per i clienti, il personale del Centro Estetico “è il Centro Estetico” così come un cameriere è il ristorante dove lavora)
  • decidere quali marche e quali prodotti di cosmetica usare/vendere/promuovere
  • valutare bene le condizioni commerciali delle aziende alle quali ci si “lega” (soprattutto i canoni di leasing e la relativa sostenibilità)
  • dotarsi di un’app (iOs e Android) attraverso la quale la clientela possa prenotare con facilità
  • programmare un calendario attività
  • fare convenzioni con uffici, palestre,…
  • fare convenzioni con studi medici
  • nulla osta sanitari
  • pianificare campagne online e offline di local marketing
  • valutare e-commerce di prodotti cosmetici

Per avere maggiori dettagli su come aprire un centro estetico vi rimandiamo alle seguenti pagine che, alla data di pubblicazione di questo articolo, sono i primi tre risultati non sponsorizzati della ricerca google “aprire un centro estetico”:

https://www.aprireinfranchising.it/come-aprire-un-centro-estetico

https://www.infofranchising.it/aprire-un-centro-estetico-guida-completa-e-costi/

https://www.voglioviverecosi.com/aprire-un-centro-estetico.html

Modello Excel Gratuito Business Plan

Nella pagina iniziale troverete 3 sezioni:

  • Dati di Input;
  • Elaborati: tramite l’inserimento degli Input vengono elaborati una una serie di Report di dettaglio che andranno ad alimentare i Report Finali;
  • Report: i prospetti finali sintetici della situazione Economica, Patrimoniale e Finanziari oltre ai principali Indicatori.
  • Grafici.

Dati di Input

Parametri iniziali

  • Anno di avvio dell’attività;
  • Aliquota Iva;
  • Aliquota Irap e Ires in caso di srl mentre, se si tratta di una ditta individuale o di una snc, possiamo inserire zero come aliquota Ires in quanto la tassazione avverrà poi in testa ai soci);
  • % di Accantonamento Rischi.

Input Fatturato

Abbiamo individuato due Categorie di Servizi; naturalmente, dato che i nostri Business Plan sono completamente personalizzabili, esse possono essere cambiate e se ne possono aggiungere delle altre.

Per ogni categoria dobbiamo inserire i seguenti dati:

  • Descrizione servizi: ad esempio Mani, Depilazione, Trucco permanente,…;
  • Incidenza costo di acquisto: quanto costa a noi quel singolo Servizio (se lo compriamo da un fornitore esterno o ci avvaliamo di collaboratori a percentuale);
  • Aliquota iva;
  • Giorni dilazione Clienti;
  • Giorni dilazione fornitori;
  • Prezzo di vendita;
  • Numero di vendite mensili;
  • Dati di benchmark, se disponibili.

Le tabelle calcoleranno automaticamente:

  • Fatturato mensile del singolo Servizio;
  • Fatturato mensile totale della Categoria di Servizi;
  • Peso percentuale del fatturato mensile del singolo Servizio sul fatturato totale mensile della Categoria di Servizi.

Input Personale

È necessario inserire, per ogni categoria professionale, i seguenti parametri:

  • Retribuzione media lorda: retribuzione lorda media pro capite per dipendente su ogni anno;
  • Inps%:  inserire solo la quota Inps a carico dell’azienda. Se consultiamo la tabella ministeriale del 2012 per i pubblici esercizi l’aliquota inps a carico azienda è del 29,75%.
  • Inail %: il contributo viene comunicato annualmente dall’Inps, possiamo approssimare ad un 4%;
  • TFR %: è pari alla retribuzione media annua diviso 13,5. Ovvero un 7,4%
  • Numero di mensilità
  • Mese delle eventuali 13* e 14° mensilità
  • Numero dipendenti: inserire il numero dei dipendenti annui.

Input Finanziamento Banca

  • Mese stipula contratto: il mese in cui verrà stipulato il contratto e quindi erogato dalla banca il finanziamento;
  • Anno stipula contratto: l’anno in cui verrà stipulato il contratto e quindi erogato dalla banca il finanziamento;
  • Mesi di preammortamento
  • Data prima rata: inserire il mese;
  • Data prima rata: inserire l’anno;
  • Tasso interesse annuale: il tasso di interesse applicato dalla Banca sul mutuo;
  • Importo finanziamento: l’ammontare del finanziamento;
  • Durata: numero totale delle rate.

Altri Costi

  • Costi variabili: inserire la categoria, l’aliquota iva, la % sul fatturato e i giorni di dilazione;
  • Costi di gestione: inserire la categoria, l’aliquota iva, i giorni di dilazione e il dettaglio mensile degli importi.

Input Investimenti

Per ogni investimento vanno inseriti i seguenti parametri:

  • Descrizione;
  • Categoria;
  • Importi ricevuti (dettaglio mensile);
  • Aliquota iva;
  • Anni di ammortamento;
  • Pagamenti effettuati: dettaglio mensile.

Equity

 

Report

  • I report Finali sono: Stato Patrimoniale, Conto Economico e Cash Flow;
  • Cruscotto sintetico: nel foglio input abbiamo inserito un cruscotto sintetico con gli indicatori principali, in maniera tale da monitorare il loro variare nell’inserimento e modifica input.

Utilità del Modello

  • Calcolare il fabbisogno finanziario che scaturisce non solo dall’Investimento ma anche dalla fase di start up per l’azienda, e simulare la corretta copertura tra fonti proprie ed esterne;
  • Preparazione della documentazione accompagnatoria nella richiesta di finanziamenti agli istituti Finanziari, o per la richiesta di contributi a fondo perduto o finanziamenti agevolati.

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