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Strumenti finanziari medio-lungo termine: Mutuo ammortamento Italiano tasso fisso e variabile

modello excel calcolo indicatori bancabilità

Nell’ammortamento Italiano, a differenza di quello Francese non è la rata costante ma la quota capitale. Ciò significa che la rata (tranne casi di aumenti consistenti del tasso variabile per l’ammortamento a tasso variabile)  è decrescente, in quanto gli interessi diminuiscono;

–         Ammortamento Italiano a tasso fisso: quota capitale costante rata decrescente;

–         Ammortamento Italiano  a tasso variabile: quota capitale costante, la rata dipende dal tasso applicato nel periodo;

Quota Capitale:

La formula per il calcolo della quota ammortamento, che è la componente fissa della rata è::

S =C/n

S = quota capitale

n= numero totale rate

C= Valore Mutuo

i= tasso di interesse applicato

I piani di ammortamento, sono solitamente a rate mensili, trimestrali o semestrali.

Tasso di Interesse:

Il tasso d’interesse è la somma tra 2 componenti: Tasso Euribor e Spread applicato dalla banca (solitamente 7/8 punti percentuali).

Per il tasso di interesse fisso sarà pari all’Euribor alla data di stipula del contratto più lo spread applicato dalla Banca, per il tasso variabile sarà considerato l’Euribor  trimestrale per rate mensili e trimestrale e semestrale per mutui con periodicità semestrale.

Rata:

La rata sarà variabile in quanto la somma tra componente fissa (quota capitale) e componente variabile (quota interessi).

Altri costi:

Spese istruttoria: è un costo che si applica in % all’importo del mutuo, e vengono trattenute all’erogazione del mutuo;

Commissione per anticipata estinzione: nel caso si decida di estinguere il capitale residuo da rimborsare anticipatamente, la Banca applica una % di commissione per anticipata estinzione sul debito residuo.

Nel modello in excel potete simulare il piano di ammortamento sia a tasso fisso che a tasso variabile.

Il modello permette, dopo aver definito il tasso iniziale per il calcolo della rate, di rivedere il tasso annuo trimestralmente. E’ possibile cosi verificare  la convenienza tra tasso fisso e tasso variabile simulando la variazione del tasso variabile.

Modello Excel

 

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