Il Business Plan nella Valutazione d’Azienda: il metodo misto patrimoniale-reddituale

Commentiamo in questo articolo il modello di Valutazione Aziendale redatto Il metodo misto patrimoniale/reddituale . Il metodo misto, riprende quindi i 2 metodi precedentementi analizzati (patrimoniale e reddituale), analizzando  il valore dell’azienda sotto 2 elementi essenziali: la valorizzazione del patrimonio aziendale alla data di valutazione e la capacità della stessa di generare redditi futuri (avviamento). L’analisi reddituale rispetto al metodo puro reddituale, è qui rivista nell’ottica di valutazione della sola componente avviamento. Tale componente assume pertanto consistenza e rilievo in termini di valore, in quanto elemento in grado di consentire all’azienda di tradurre la propria posizione competitiva in flussi di sovrareddito e, quindi, di remunerare gli azionisti con rendimenti superiori a quelli ottenibili con investimenti alternativi di pari rischio, come ad esempio quelli mediamente conseguibili investendo la stessa entità di capitale nel medesimo settore di attività. La formula adottata per il calcolo del  valore del capitale economico  (W) è  cosi riconducibile a due componenti: il capitale netto rettificato (K) e la capitalizzazione del sovrareddito (Goodwill) su un arco temporale limitato o illimitato.
W = K + (R – i*K)/i’
Dove: W = valore azienda K = capitale netto rettificato (calcolato utilizzando il metodo patrimoniale rettificato); R = reddito medio normale atteso (calcolato utilizzando il metodo reddituale) i =  tasso di rendimento normale i’= tasso di attualizzazione del sovrareddito Il tasso di rendimento normale (i) esprime una misura di rendimento giudicata soddisfacente, nei limite della norma, tenuto conto del grado di rischio che l’azienda incontra. Si attualizza con la formula solo il reddito superiore a quello considerato nella norma, per la determinazione dell’avviamento. L’utilizzo di tale metodo ha trovato largo utilizzo nella pratica, in quanto  riesce a considerare contemporaneamente gli aspetti patrimoniali e reddituali, evidenziando così sia una valutazione obiettiva e verificabile, sia una stima dell’avviamento, inteso come capacità dell’azienda di generare redditi superiori alla “norma” del settore Nel file excel, aggiungiamo quest’ultimo metodo di valutazione. Dove riprenderemo il metodo patrimoniale che valorizza il capitale netto rettificato (K), andremo a considerare il tasso di rendimento normale prospettico del capitale netto rettifificato (K). Riprenderemo il calcolo del reddito medio prospettico a cui andremo a togliere il rendimento normale atteso per poter calcolare l’avviamento. Avviamento + capitale netto rettificato determina il Valore Aziendale finale.
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