Il DL 18/2020 all’art 56 concede la possibilità di sospendere il pagamento delle rate dei mutui e degli altri finanziamenti rateali compresi i contratti di leasing con conseguente allungamento del piano di rimborso. Il termine della moratoria è stato prorogato al 30 giugno 2021 nella Legge di bilancio 2021. Tale opportunità è concessa alle micro imprese e le piccole e medie imprese come definite dalla Raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE e che rispettino le condizioni di cui all’art 56.
La moratoria da DL Cura Italia concede al debitore la facoltà di sospendere l’intera rata o solo la quota capitale: si determina quindi la traslazione in avanti del piano di ammortamento per un periodo pari alla sospensione accordata e gli interessi che maturano durante il periodo di sospensione (rata intera) saranno ripartiti in quote nel corso dell’ammortamento residuo.
Il DL 23/2020 dispone misure di accesso al credito per le imprese tramite garanzie di Stato che potranno essere richieste fino al 30 giugno 2021 e saranno disponibili per qualsiasi tipologia di impresa indipendentemente dalla dimensione, dal settore di attività e dalla forma giuridica.
Il finanziamento verrà erogato dalle banche, garantito da SACE e contro-garantito dallo Stato, e avrà come limite di importo il valore più alto tra: il 25% del fatturato di Gruppo in Italia del 2019 come risultante dal Bilancio ovvero dalla dichiarazione fiscale; oppure il doppio del costo annuale del personale di Gruppo in Italia per il 2019 ovvero da dati certificati se l’impresa non ha approvato il Bilancio.
La durata dei finanziamenti non potrà essere superiore a 6 anni con la possibilità per le imprese di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 36 mesi (in precedenza era 24 mesi).
Nel caso di applicazione del costo ammortizzato entrambe le agevolazioni hanno importanti risvolti contabili viste le direttive contenute nel principio contabile OIC 19.
Mel modello Excel proposto si propongono due esempi:
- Finanziamento garantito Sace con rimborso capitale costante, preammortamento di due anni, TAN fisso 2% più EURIBOR 6M se positivo (si ipotizza un EURIBOR positivo al terzo anno del paino)
- Finanziamento a rata costante con sospensione intera rata dal 30/06/2020 al 30/06/2021
Secondo quanto disposto dall’OIC 19 si ricorda che nel caso in cui vi sia applicazione del costo ammortizzato il tasso di interesse effettivo è calcolato al momento della rilevazione iniziale del debito ed è poi utilizzato per la sua valutazione successiva.
Il procedimento per determinare, successivamente alla rilevazione iniziale, il valore dei debiti da iscrivere in bilancio è il seguente:
- determinare l’ammontare degli interessi calcolati con il criterio del tasso di interesse effettivo sul valore contabile del debito all’inizio dell’esercizio, o alla più recente data di rilevazione iniziale;
- aggiungere l’ammontare degli interessi così ottenuto al precedente valore contabile del debito;
- sottrarre i pagamenti per interessi e capitale intervenuti nel periodo.
Quando il tasso di interesse nominale contrattuale è variabile e parametrato ai tassi di mercato, i flussi finanziari futuri sono rideterminati periodicamente e il tasso di interesse effettivo è ricalcolato con decorrenza dalla data in cui gli interessi sono stati rilevati in base al contratto (si può proiettare l’ultimo tasso disponibile). [esempio finanziamento garantito]
Se, successivamente alla rilevazione iniziale, la società rivede le proprie stime di flussi finanziari futuri (es.: prevede che il debito sarà rimborsato anticipatamente rispetto alla scadenza), essa deve rettificare il valore contabile del debito per riflettere i rideterminati flussi finanziari stimati. La società ricalcola il valore contabile del debito alla data di revisione della stima dei flussi finanziari attualizzando i rideterminati flussi finanziari al tasso di interesse effettivo calcolato in sede di rilevazione iniziale. La differenza tra il valore attuale rideterminato del debito alla data di revisione della stima dei flussi finanziari futuri e il suo precedente valore contabile alla stessa data è rilevata a conto economico negli oneri o nei proventi finanziari. [esempio moratoria su finanziamento]
ARTICOLO SCRITTO DAL DOTT. SIMONE ALFANO