Se il Conto Economico riporta la situazione economica dell’azienda in un determinato periodo, in contrapposizione il Flusso di Cassa (o cash flow) ne rappresenta la situazione finanziaria nello stesso periodo.
Partendo quindi dal Conto Economico e rettificando delle variazioni dello Stato Patrimoniale otteniamo il Flusso di Cassa.
Si inizia con la determinazione del Cash flow della Gestione Caratteristica, partendo dal Reddito Operativo che rappresenta il risultato economico della gestione caratteristica.
Cash Flow |
Reddito Operativo |
– Accantonamento TFR ed Altri Fondi |
– AmmortamentI |
1° MARGINE |
Variazione Circolante Netto |
– Variazione Crediti v/clienti |
– Variazione Erario Iva |
– Variazionealtri crediti |
– Valori finale lavori in corso su ordinazione |
– Variazione Rim. Merci, Mat. Prime, Suss., Semilav. |
– Variazione Fornitori Commerciali |
– Variazione Impiegati c/stipendi |
– Variazione enti previdenziali, ass.li |
– Variazione Ratei e Risconti |
– Variazione altri debiti |
CASH FLOW DELLA GESTIONE CARATTERISTICA |
Al Reddito Operativo apportiamo le seguenti rettifiche:
1° Rettifica: andiamo ad aggiungere i costi di competenza del periodo che non danno luogo ad un uscita finanziaria , ovvero gli accantonamenti e gli ammortamenti.
2° Rettifica: le variazioni patrimoniale tra inizio e fine periodo amministrativo (sp periodo n e sp patrimoniale periodo n+1). Le variazioni patrimoniali vanno a rettificare le poste economiche che compongono il reddito operativo trasformandole da poste economiche a poste finanziarie.
Ad esempio se prendiamo la voce ricavi in conto economico, questa viene rettificata e trasformata in posta finanziaria (ovvero quanto effettivamente incassato dai nostri clienti) tramite la variazione dei crediti v/clienti. La seguente formula: Ricavi + Variazione dei Crediti v/clienti rappresenta quanto incassato nel periodo.
Esempio:
sp | ||
anno 1 | anno 2 | |
Crediti v/Clienti | 100 | 200 |
CE | ||
anno 1 | ||
Ricavi | 200 | |
Incasso | 100 |
L’aumento dei crediti di 100 , mi andrà a rettificare in negativo il valore dei Ricavi e quindi il reddito operativo, di cui i Ricavi ne sono una componente.
Cosi come si è operato sui i ricavi, la stessa operazione viene effettuata verso le altre posto economiche che compongono il reddito operativo, le quali saranno rettificate dalle variazioni patrimoniali. Abbiamo cosi trasformato il reddito operativo nel suo corrispondente finanziario ovvero il cash flow della gestione caratteristica.
Nel file Excel sono riportate le voci di rettifica per ogni singola componente del Reddito Operativo.
Dopo aver apportato le rettifiche delle variazioni patrimoniali, otteniamo il Cash Flow della gestione carrateristica.
Determiniamo ora il cash flow operazionale, che rappresenta il flusso di cassa relativo all’attività caratteristica a cui si sommano le uscite per gli investimenti attinenti all’attività caratteristica dell’azienda.
Investimenti/Disinvestimenti |
– Investimenti |
1) Materiali |
2) Immateriali |
– Disinvestimenti |
1) Materiali |
2) Immateriali |
CASH FLOW OPERAZIONALE |
Determiniamo ora i saldi finanziari delle poste non inerenti all’attività caratteristica dell’azienda.
Variazione debiti A m/l termine |
– Mutui e Finanziamenti |
– Finanziamento Leasing |
– Finanziamento Soci |
– Utilizzo TFR |
– Variazione Fornitori Immobilizzazioni |
La variazione patrimoniali dei debiti a medio lungo termine, determinano il flusso di cassa derivante dalle poste debitorie a medio lungo termine.
– Oneri finanziari |
– Gestione straordinaria |
– Imposte di competenza |
– Variazione debiti tributari |
Le voci sopra riportate, si riferiscono al flusso finanziario delle poste relative alla gestione non caratteristica dell’azienda.
Variazione Capitale Netto |
– Capitale Sociale |
– Riserva Legale |
– Altre Riserve |
– Utili distribuiti |
Per finire abbiamo la variazione delle poste patrimoniale del capitale netto.
Il risultato finale che otteniamo è il cash flow dell’azienda, ovvero la movimentazione che si è avuta nel periodo amministrativo in esame delle poste cassa e banca-
Un cash flow negativo sta a significare, che le poste cassa e banca hanno subito una diminuzione nel periodo, viceversa un aumento di tale posta determina un cash flow positivo.
La variazione delle poste patrimoniali , banca (conti correnti bancari) e cassa all’inizio e alla fine del periodo coincidono quindi con il valore del cash flow. Questo ci permette di verificare la correttezza del nostro modello di cash flow .
Nel video , è spiegata passo dopo passo la costruzione in excel del modello di cash flow.ammortam