Business Plan Società di Sviluppo Software

Business Plan Società di Vendita Software

Premessa

Il mercato del software, grazie anche ai temi dello smart working e della digitalizzazione, è in costante crescita.

Il target, infatti, è costituito da aziende (di qualsiasi dimensione), da professionisti e da privati ed è, quindi, potenzialmente enorme.

Ci sono, inoltre, dei benefici di carattere economico-finanziario e fiscale nel creare società innovative e nell’investire in esse.

Per questi motivi anche in Italia stanno nascendo tantissime società in questo fiorente settore.

Ma attenzione! Non basta avere una buona idea e/o un buon prodotto/servizio per avere successo o, almeno, per sopravvivere!

Infatti, accanto alle consuete attività che riportiamo qui sotto e che valgono per qualsiasi società in qualsiasi industria, come ad esempio:

  • scelta del prodotto/servizio (ad esempio capire se conviene lanciare un proprio prodotto/servizio o se invece è più conveniente rivendere un prodotto/servizio di terzi)
  • analisi del mercato e analisi del contesto
  • identificazione del tipo di società (ad esempio società di persone o società di capitale)
  • identificazione dei concorrenti e del relativo modello di business
  • scelta del proprio modello di business
  • redazione di un dettagliato business plan, meglio se mensile, con definizione del fabbisogno finanziario e delle relative fonti di finanziamento

Ne vanno aggiunte delle altre che possono fare la differenza tra successo e fallimento:

  • formazione: vale sempre e comunque ma investire nella crescita del personale è più che mai importante in questo settore
  • assistenza: accanto al prodotto/servizio, l’assistenza costituisce un fattore determinante perché aumenta:
    • il valore percepito del prodotto/servizio
    • la soddisfazione del cliente
    • il fatturato per singolo cliente
  • personale: rappresenta il grande dilemma delle società di software; interno o a progetto? Italiano o straniero (in particolare Cina ed India)? Come sempre non c’è una ricetta valida per tutti ma certamente ne esiste una più adeguata alle vostre esigenze, ai vostri obiettivi e al vostro modello di business
  • canali di vendita: anche il software, purtroppo, non si vende da solo e, pertanto, va definita la strategia di commercializzazione (solo online? Diretta? Tramite distributori/agenti?…)
  • incubatori/acceleratori presenti sul territorio: in questo settore possono davvero essere un supporto eccellente

Per avere maggiori dettagli su come aprire una società di sviluppo software vi rimandiamo alle seguenti pagine che, alla data di pubblicazione di questo articolo, sono i primi due risultati non sponsorizzati della ricerca google “aprire una società di software”:

Modello Excel Gratuito

Nella pagina iniziale troverete 3 sezioni:

  • Dati di Input;
  • Elaborati, tramite l’inserimento degli Input vengono elaborati una una serie di Report di dettaglio che andranno ad alimentare i Report Finali;
  • Report, i prospetti finali sintetici della situazione Economica, Patrimoniale e Finanziari oltre ai principali Indicatori;
  • Grafici.

Dati di Input

Parametri iniziali

  • Anno di avvio dell’attività;
  • Aliquota Iva;
  • Aliquota Irap e Ires in caso di srl mentre, se si tratta di una ditta individuale o di una snc, possiamo inserire zero come aliquota Ires in quanto la tassazione avverrà poi in testa ai soci);
  • % di Accantonamento Rischi.

Input Fatturato

Abbiamo individuato due Categorie di Prodotti: i Software e l’Assistenza; naturalmente, dato che i nostri Business Plan sono completamente personalizzabili, esse possono essere cambiate e se ne possono aggiungere delle altre.

Per ogni categoria dobbiamo inserire i seguenti dati:

  • Descrizione servizi: ad esempio Mani, Depilazione, Trucco permanente,…;
  • Incidenza costo di acquisto: quanto costa a noi quel singolo Servizio (se lo compriamo da un fornitore esterno o ci avvaliamo di collaboratori a percentuale);
  • Aliquota iva;
  • Giorni dilazione Clienti;
  • Giorni dilazione fornitori;
  • Prezzo di vendita;
  • Numero di vendite mensili;
  • Dati di benchmark, se disponibili.

Le tabelle calcoleranno automaticamente:

  • Fatturato mensile del singolo Servizio;
  • Fatturato mensile totale della Categoria di Servizi;
  • Peso percentuale del fatturato mensile del singolo Servizio sul fatturato totale mensile della Categoria di Servizi.

Input Personale

È necessario inserire, per ogni categoria professionale, i seguenti parametri:

  • Retribuzione media lorda: retribuzione lorda media pro capite per dipendente su ogni anno;
  • Inps%:  inserire solo la quota Inps a carico dell’azienda. Se consultiamo la tabella ministeriale del 2012 per i pubblici esercizi l’aliquota inps a carico azienda è del 29,75%.
  • Inail %: il contributo viene comunicato annualmente dall’Inps, possiamo approssimare ad un 4%;
  • TFR %: è pari alla retribuzione media annua diviso 13,5. Ovvero un 7,4%
  • Numero di mensilità
  • Mese delle eventuali 13* e 14° mensilità
  • Numero dipendenti: inserire il numero dei dipendenti annui.

Input Finanziamento Banca

  • Mese stipula contratto: il mese in cui verrà stipulato il contratto e quindi erogato dalla banca il finanziamento;
  • Anno stipula contratto: l’anno in cui verrà stipulato il contratto e quindi erogato dalla banca il finanziamento;
  • Mesi di preammortamento
  • Data prima rata: inserire il mese;
  • Data prima rata: inserire l’anno;
  • Tasso interesse annuale: il tasso di interesse applicato dalla Banca sul mutuo;
  • Importo finanziamento: l’ammontare del finanziamento;
  • Durata: numero totale delle rate.

Altri Costi

  • Costi variabili: inserire la categoria, l’aliquota iva, la % sul fatturato e i giorni di dilazione;
  • Costi di gestione: inserire la categoria, l’aliquota iva, i giorni di dilazione e il dettaglio mensile degli importi.

Input Investimenti

Per ogni investimento vanno inseriti i seguenti parametri:

  • Descrizione;
  • Categoria;
  • Importi ricevuti (dettaglio mensile);
  • Aliquota iva;
  • Anni di ammortamento;
  • Pagamenti effettuati: dettaglio mensile.

Equity

 

Report

  • I report Finali sono: Stato Patrimoniale, Conto Economico e Cash Flow;
  • Cruscotto sintetico: nel foglio input abbiamo inserito un cruscotto sintetico con gli indicatori principali, in maniera tale da monitorare il loro variare nell’inserimento e modifica input.

Utilità del Modello

  • Calcolare il fabbisogno finanziario che scaturisce non solo dall’Investimento ma anche dalla fase di start up per l’azienda, e simulare la corretta copertura tra fonti proprie ed esterne;
  • Preparazione della documentazione accompagnatoria nella richiesta di finanziamenti agli istituti Finanziari, o per la richiesta di contributi a fondo perduto o finanziamenti agevolati.

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