Business plan per Scuola di lingue

Premessa

Nel 2020 l’Italia era al trentesimo posto (EF EPI Rankings) nella classifica dei Paesi che conoscono meglio l’inglese.

Prima di noi, in ordine sparso, le principali nazioni europee (Spagna esclusa) e, ad esempio, Kenya, Lituania, Filippine.

Nel 2021 siamo riusciti a fare di peggio: trentacinquesimo posto. Prima di noi, in ordine sparso, le principali nazioni europee (Spagna inclusa) e, ad esempio, Kenya, Lituania, Filippine, Nigeria, Argentina.

Basterebbe questo per evidenziare le potenzialità di questo mercato. È importante, però, anche aggiungere che conoscere le lingue ha un valore economico (a parità di competenze che parla più lingue guadagna di più) e sociale (coesione, accoglienza, tolleranza). Migliora, infine, anche la capacità di competere di un Paese.

Si tratta, quindi, di un settore molto interessante, anche e soprattutto in prospettiva, su cui investire ed aprire una propria attività.

Come scriviamo sempre nei nostro articoli e come diciamo in ogni webinar è, infatti, necessario avere una strategia chiara, conoscere il settore ed il mercato, mettere a punto un assetto organizzativo in linea con gli obiettivi e dotarsi di strumenti professionali di pianificazione e controllo.

A tal fine è necessario sviluppare un business plan professionale che tenga in considerazione ogni variabile.

Modello Excel Gratuito Business Plan

Nella pagina iniziale troverete 4 sezioni:

  • Dati di Input;
  • Elaborati: tramite l’inserimento degli Input vengono elaborati una una serie di Report di dettaglio che andranno ad alimentare i Report Finali;
  • Report: i prospetti finali sintetici della situazione Economica, Patrimoniale e Finanziari oltre ai principali Indicatori.
  • Grafici.

Dati di Input

Parametri iniziali

  • Anno di avvio dell’attività;
  • Aliquota Iva;
  • Aliquota Irap e Ires in caso di srl mentre, se si tratta di una ditta individuale o di una snc, possiamo inserire zero come aliquota Ires in quanto la tassazione avverrà poi in testa ai soci);
  • % di Accantonamento Rischi.

Input Fatturato

Abbiamo individuato quattro categorie di servizi offerti (naturalmente, dato che i nostri Business Plan sono completamente personalizzabili, essi possono essere cambiati e se ne possono aggiungere degli altri):

  • corsi;
  • summer camp;
  • traduzioni;
  • interpretariato.

Ad ogni categoria di prodotti è possibile assegnare tre livelli di prezzo differenti ed il peso di ciascun prezzo sul totale della categoria; la tabella calcolerà automaticamente il prezzo medio ponderato. È possibile inserire anche il costo dell’eventuale quota di iscrizione, divisa per categoria.

Il Modello permette anche di impostare delle promozioni/offerte speciali durante l’anno; in questo caso sarà necessario inserire il prezzo scontato e/o la percentuale di sconto sulla quota di iscrizione.

per ogni categoria di servizio dovremo inserire, ove applicabili, le seguenti informazioni:

  • incidenza costo di acquisto;
  • iva;
  • giorni giacenza magazzino
  • giorni dilazione clienti;
  • giorni dilazione fornitori;
  • prezzo medio
  • numero di vendite in ogni mese.

La tabella calcolerà automaticamente, per ogni mese di cui è composto il business plan, il fatturato di ogni tipologia di prodotto, il fatturato di ogni categoria di prodotto e la redditività al metro quadro di tutte le categorie di prodotto.

Input Personale

È necessario inserire, per ogni categoria professionale, i seguenti parametri:

  • Retribuzione media lorda: retribuzione lorda media pro capite per dipendente su ogni anno;
  • Inps%:  inserire solo la quota Inps a carico dell’azienda. Se consultiamo la tabella ministeriale del 2012 per i pubblici esercizi l’aliquota inps a carico azienda è del 29,75%.
  • Inail %: il contributo viene comunicato annualmente dall’Inps, possiamo approssimare ad un 4%;
  • TFR %: è pari alla retribuzione media annua diviso 13,5. Ovvero un 7,4%
  • Numero di mensilità
  • Mese delle eventuali 13* e 14° mensilità
  • Numero dipendenti: inserire il numero dei dipendenti annui.

Input Finanziamento Banca

  • Mese stipula contratto: il mese in cui verrà stipulato il contratto e quindi erogato dalla banca il finanziamento;
  • Anno stipula contratto: l’anno in cui verrà stipulato il contratto e quindi erogato dalla banca il finanziamento;
  • Mesi di preammortamento
  • Data prima rata: inserire il mese;
  • Data prima rata: inserire l’anno;
  • Tasso interesse annuale: il tasso di interesse applicato dalla Banca sul mutuo;
  • Importo finanziamento: l’ammontare del finanziamento;
  • Durata: numero totale delle rate.

Altri Costi

  • Costi variabili: inserire la categoria, l’aliquota iva, la % sul fatturato e i giorni di dilazione;
  • Costi di gestione: inserire la categoria, l’aliquota iva, i giorni di dilazione e il dettaglio mensile degli importi.

Input Investimenti

Per ogni investimento vanno inseriti i seguenti parametri:

  • Descrizione;
  • Categoria;
  • Importi ricevuti (dettaglio mensile);
  • Aliquota iva;
  • Anni di ammortamento;
  • Pagamenti effettuati: dettaglio mensile.

Equity

 

Report

  • I report Finali sono: Stato Patrimoniale, Conto Economico e Cash Flow;
  • Cruscotto sintetico: nel foglio input abbiamo inserito un cruscotto sintetico con gli indicatori principali, in maniera tale da monitorare il loro variare nell’inserimento e modifica input.

Utilità del Modello

  • Calcolare il fabbisogno finanziario che scaturisce non solo dall’Investimento ma anche dalla fase di start up per l’azienda, e simulare la corretta copertura tra fonti proprie ed esterne;
  • Preparazione della documentazione accompagnatoria nella richiesta di finanziamenti agli istituti Finanziari, o per la richiesta di contributi a fondo perduto o finanziamenti agevolati.

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