Avviare una pasticceria è un’idea piuttosto attraente. Esistono diversi motivi che la rendono un business da valutare con attenzione, in grado di fornire un buon reddito.
[toc]Perchè aprire una Pasticceria
Il ricarico applicato su certi prodotti può essere anche molto alto. I margini di guadagno sono buoni, e ovviamente più alti nelle pasticcerie a conduzione familiare, dove torte e pasticcini vengono prodotti in proprio, senza ricorso a manodopera esterna, e venduti direttamente al consumatore finale.
Sono molte le pasticcerie gestite sotto forma di impresa familiare, tra marito e moglie, padre e figlio, ecc. Rappresentano anche un’opportunità per fornire occupazione “in famiglia”, contando su aiuti occasionali, quando la mole di lavoro lo richiede, senza ricorrere a personale esterno, più costoso e meno flessibile in termini di orari e giorni lavorativi.
Il consumo di paste e dolci, soprattutto quelli preparati artigianalmente, ha tuttora ulteriori importanti margini di espansione in Italia nell’ambito del consumo casalingo e nella ristorazione.
A seconda delle proprie disponibilità economiche, si può decidere come organizzare l’attività. Per iniziare, si può allestire il solo laboratorio di produzione di pasticceria con annesso il locale di vendita al pubblico. Se si può contare sulla collaborazione dei propri familiari e non bisogna quindi ricorrere a personale esterno, i costi più elevati, oltre all’affitto del locale che può avere una dimensione anche solo di 40-50 mq, sono rappresentati dalle attrezzature.
In un secondo momento, si può pensare di ampliare l’attività, comprendendo anche un servizio bar. In questo caso, però, oltre alle spese per l’arredamento della zona bar, si aggiungono le spese per l’affitto di un locale di dimensioni necessariamente maggiori e per il personale. Attenzione inoltre a valutare con cautela le possibilità effettive di riuscire a mantenere la clientela qualora, per ampliare l’attività, si renda necessaria una nuova localizzazione. Un rischio tanto maggiore quanto più la nuova ubicazione sarà distante dalla precedente.
La scelta del locale
Per aprire una pasticceria occorre innanzitutto trovare il locale adatto poiché bisognerà allestire sia l’area di vendita al dettaglio che il laboratorio di produzione. Quest’ultimo ovviamente andrà rifornito di tutti i macchinari e le attrezzature necessarie per preparare i dolci, così come l’altro settore dovrà essere corredato di banconi frigo e vetrine espositive.
Le procedure burocratiche
Una volta individuato il locale giusto, occorrerà cominciare a intraprendere l’iter burocratico:
-iscrizione al Registro Esercenti Commerciali, previa frequentazione di un istituto alberghiero o di un corso di formazione apposito tenuto dalla Camera di Commercio.
-presentazione in Comune della DIA, ossia la dichiarazione di inizio attività .
-l’apertura della partita IVA, come avviene in qualunque altro caso di attività in proprio.
-iscrizione presso il registro delle imprese della Camera di Commercio competente.
-iscrizione presso l’Inps e l’Inail e il rilascio dell’autorizzazione igienico-sanitaria da parte dell’Asl di zona. Quest’autorizzazione verrà concessa a seguito di un’ispezione da parte di un incaricato dell’Asl stessa.
L’Investimento
Per quanto riguarda l’investimento iniziale, si parte da un minimo di 100.000 euro, considerando che bisogna avere un locale di grandi dimensioni e bisogna munirlo di tutte le apparecchiature necessarie. I costi di investimento maggiori, sono comunque connessi con l’acquisto dei vari macchinari, per la predisposizione del laboratorio(realizzazione degli impianti elettrici, tutti quegli adeguamenti previsti dalle legge sui laboratori di produzione alimenti e sul personale addetto) e naturalmente, l’arredamento relativo alla parte del negozio e del laboratorio stesso.
I Costi di Gestione
Per quanto riguarda le spese di ordinarie di gestione : il personale, rappresenta la prima voce di costo, poi, gli oneri legati all’acquisto del materiale di consumo ed anche le spese per le varie utenze : locazione, elettricità, gas, ecc..
IL Modello Excel
Parametri Iniziali:
– Anno di avvio
– Aliquota Ires e Irap: per le società di persone inserire solo l’aliquota Irap
– % Perdite su Crediti
Input Fatturato:
– Inserimento scontrino medio prodotti;
– Affluenza in numero di scontrini mensile;
Per ogni prodotto l’incidenza dei costi di materie prime , i giorni di giacenza del magazzino, aliquota iva, e giorni dilazione concessa a clienti e fornitori
Input Investimenti:
- inserimento del costo totale degli investimenti materiali (al netto dell’iva) per ogni anno;
- Aliquota iva: inserimento aliquota Iva relativa agli investimenti;
- Pagamenti investimenti : uscite mensili per pagamento investimenti materiali (comprensivi iva)
Input Personale:
– Numero dipendenti: inserire il numero dei dipendenti annui;
– Retribuzione media lorda: retribuzione lorda media pro capite per dipendente su ogni anno;
– Inps%: inserire solo la quota Inps a carico dell’azienda .
– Inail %: il contributo viene comunicato annualmente dall’Inps, possiamo approssimare ad un 4%;
– TFR %: è pari alla retribuzione media annua diviso 13,5. Ovvero un 7,4%
Input finanziamenti lungo termine (mutui):
– Anno stipula contratto: l’anno in cui verrà stipulato il contratto e quindi erogato dalla banca il finanziamento;
– Tasso interesse annuale: il tasso di interesse applicato dalla Banca sul mutuo;
– Importo mutuo: l’ammontare del finanziamento;
– Numero anni: anni durata mutuo;
– Mesi di preammortamento;
Altri Costi
Inserire glia altri costi sia fissi (costi gestione) che variabili, la relativa aliquota iva, ed il costo annuo al netto dell’ìva.
Report:
– I report Finali sono: Stato Patrimoniale, Conto Economico e Cash flow, Indicatori e DSCR
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