Calcolo Break Even Point
Il Break even point , rappresenta il punto di pareggio economico dell’azienda, e attraverso un modello excel possiamo impostare il modello per il calcolo del Break Even Point.
Determina il volume di vendita necessario all’azienda, per ottenere un risultato di pareggio tra costi variabili e costi fissi.
Calcolo Break Even Point Azienda Mono Prodotto
In un grafico si evidenzia il punto di Break even point al raggiungimento di una determinata quantità di vendite.
Da determinare è quindi la quantità di vendita per ottenere il break even point.
Dato che il fatturato (qxp) deve essere uguale ai costi totali (qxCv)+CF , ne ricaviamo le quantità che sono quindi date da: Q=CF/(P-CV).
Calcolo Break Even Point Azienda Multi Prodotto
Il calcolo del BEP con la formula sopra descritta và bene per le aziende mono prodotto, mentre non è applicabile per le aziende multi prodotto.
Per le aziende multi prodotto, è necessaria calcolare il prezzo unitario ponderato ed il relativo costo unitario ponderato. E’ necessario quindi inserire la % di volume di vendita che si prevede per i singoli prodotti, cosi come anche la composizione del mix percentuale di costi variabili.
Si determina cosi il prezzo unitario ponderato con i pesi delle % dei singoli prodotti, e la stessa formula viene applicata per il calcolo del costo unitario variabile ponderato.
Una volta determinati prezzo medio ponderato e costo unitario ponderato, si sostituiscono a P e CV nella formula vista sopra.
Considerazioni sul Break Even Point
Il Break even point, evidenzia la rischiosità di un azienda. Più è alto il break even point e maggiore è la rischiosità dell’azienda stessa. Un azienda che presenta quindi costo fissi elevati, con un conseguente break even point elevato, si può definire rischiosa in quanto maggiore è la possibilità di posizionarsi nell’area di perdita.
L’altra variabile che influisce sul BEP è il margine di contribuzione del prodotto (P-CV), maggiore è il margine di contribuzione percentuale e prima si raggiungerà il BEP.
Solitamente le aziende devono avere un mix di queste 2 componenti, ovvero:
– aziende con costi fissi bassi presentano un margine di contribuzione basso, avendo costo fissi bassi si abbassano le barrire in entrata e conseguentemente aumenta la competitività che determina un abbassamento del margine di contribuzione;
– Aziende con costi fissi alti, hanno solitamente barriere all’entrata più alte minore competitività e conseguentemente un margine di contribuzione più alto.