Budget Altri Costi

Budget Costi

Con l’inserimento degli altri costi terminiamo la prima fase di costruzione del nostro Business Plan, dedicata all’inserimento dei Budget.

Abbiamo creato un nuovo sheet, per l’inserimento delle voci residuali riferite ai costi fissi e variabili.

In relazione a tali costi, calcoliamo i Debiti verso i fornitori di tali servizi, il credito iva e le uscite di Banca.

 

Colleghiamo poi le tabelle con i prospetti riepilogativi:

 

Collegamento Altri Costi – Prospetti Riepilogativi.

 

Altri Costi:

 

i costi vengono riportati nelle apposite celle del Conto Economico.

 

Altri Debiti :

 

inseriamo i giorni di dilazione media concessaci dai fornitori dei vari servizi. Sulla base di tale parametro riusciamo a calcolarci i debiti commerciali utilizzando la funzione di logica “if” in excel. Il file gestisce una dilazione fino a 4 mesi (120gg).

 

Riportiamo poi il valore calcolato nella voce Debiti Commerciali dello Stato Patrimoniale.

 

– Iva a Credito:

 

per il momento  stiamo supponendo che non venga mai compensata o richiesto rimborso,  possiamo quindi inserirla momentaneamente nella relativa voce dello Stato patrimoniale “IVA a Credito acquisti”.  In seguito creeremo un apposito sheet, dove tenendo conto dell’iva a debito, dell’iva a credito e del periodo di liquidazione calcoleremo in maniera puntuale il valore da inserire in Stato patrimoniale;

 

–  Banca:

 

E’ stata inserita la riga Banca, che riporta l’andamento cumulato delle entrate ed uscite relative ai costi inerenti i dipendenti.

 

Tale riga va ad alimentare lo Stato Patrimoniale, all’apposita voce Banca/Cassa. In tale voce dello Stato Patrimoniale, come abbiamo visto in precedenza utilizzando la funzio e if, verifichaimo se il totale delle entrate calcolate nei vari prospetti di Buget siano maggiori delle uscite.

 

Se sono maggiori le entrate riportiamo il delta nella voce “cassa e banca” dell’attivo, se sono maggiori le uscite riportiamo il delta nella voce “Banche e depositi postali” del passivo

 

Nel cash flow , di conseguenza tramite collegamento con conto economico, vengono alimentate le voci inerenti alle uscite relative al costo del lavoro.

 

Verifichiamo poi  se quanto inserito come collegamento è corretto. Se dopo le movimentazioni apportate a Stato Patrimoniale, il delta tra attivo e passivo è pari a 0, allora vuol dire che i nostri collegamenti sono stati corretti.

 

Movimentando lo Stato Patrimoniale in automatico (essendo un prospetto collegato), si è movimentato il conto economico e di conseguenza il cash flow

 

Anche qui possiamo verificarne sempre la correttezza, in quanto se la variazione delle poste patrimoniali , banca (conti correnti bancari)  e cassa all’inizio e alla fine del periodo  coincidono  con  il valore del cash flow, possiamo dire che anche il prospetto di cash flow è ok.

Quanto descritto lo riportiamo nel nostro file excel sotto.

Modello Excel Altri Costi

 

 

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